Città come ambiente significante
Concorso internazionale, 1973
Progetto
Alberto Breschi, A. Bagnoli, A.Bigi, G.Bigozzi, F.Ferrari, M.Tozzi
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Il destino della città contemporanea si gioca fra le polarità contrapposte della perdita di sé nella naturalizzazione artificiale di realtà che si produce come “giungla di asfalto”, “selva di grattacieli”, “marea di cemento” e quella della propria rifondazione come rintracciamento di un limite perimetrale di attrezzature come nuove mura attorno al proprio nucleo storico investito da natura vera, quale atto di reidentificazione antropica dello spazio per l’avvio di un processo di neo-urbanizzazione dell’ambiente. Se la giungla che ha coperto il pianeta è di asfalto, in mezzo ad essa può sorgere una città di foglie.