Piazza IV Novembre

Se ritrovare e comprendere le forme dell’evoluzione di un luogo, sia fisiche che culturali, vuol dire ricostruirne ed indagarne la “memoria”, cioè comprendere la storia dei fenomeni fisici e delle ragioni che hanno determinato trasformazioni e mutamenti, in stretta e inequivocabile relazione con le scelte che vengono fatte per una proiezione futura, la memoria, a cui il nostro progetto vuole ricollegarsi, è pertanto quella precedente il progetto degli anni ‘70: la ricerca cioè di uno spazio prevalentemente vuoto caratterizzato da una lunghezza molto accentuata rispetto alla larghezza che mantiene, dell’attuale conformazione, la presenza degli alberi. Si prevede il mantenimento di gran parte dei tigli mentre si prevede l’abbattimento dei pini per ragioni tecniche legate alla conformazione naturale di questa specie arborea che risulta essere poco adatta all’ambiente di città (radici superficiali che interferiscono con la pavimentazione, pericolo di cadute improvvise a seguito di eventi atmosferici di particolare intensità). In definitiva il progetto propone un luogo torni ad essere “piazza”, ovvero luogo d’incontro, di scambio, di manifestazioni, di sosta per la popolazione di ogni età, dai bambini agli anziani